"Domani, figlio, avrò sette punti di sutura sul sopracciglio che tu mi spaccherai. Ma i lividi che lasci sul mio volto sono niente in confronto a quelli che mi anneriscono l'anima quando penso a come sia difficile, forse impossibile alla nostra stirpe, essere 'sta cosa (vuota, eppure così pesante) che ci ostiniamo a chiamare padre" [pg 176]
[La battuta perfetta, Carlo D'Amicis, Minimum Fax 2010]