Rub goes to Crack!
Dovreste trovare la mia opera nella sesta cella del braccio sud: dopo la prima rampa di scale, a destra, poi a sinistra fino alla cella numero sei.
baci Rub
"Sei anni fa in pochi avrebbero scommesso sul successo di un festival del fumetto completamente autorganizzato, senza sponsor o finanziamenti, senza selezione degli artisti. Un festival che si dipana lungo umidi, ma ameni sotterranei ottocenteschi tra cani, concerti e performance disseminati ovunque e lunghe camminate da fare per poter osservare tutto.
Le oltre 10mila persone che lo attraversano a ogni edizione e le centinaia di artisti che provengono da ogni parte del mondo per partecipare a un vero e proprio evento dell’arte underground europea, ci dicono che Crack! Fumetti dirompenti (http://crack.forteprenestino.net) non deve dimostrare più nulla, nemmeno agli scettici. Resta solo da godere la qualità del caotico spettacolo realizzato dagli artisti presenti, autori famosi e ragazzi alle prime armi.
Trovare una definizione per questo festival delle arti underground è forse impossibile. Crack! va vissuto, ripetono gli organizzatori, non può essere raccontato. E hanno ragione. Nei sotterranei del centro sociale Forte Prenestino convergono ogni anno i nuovi linguaggi del fumetto, del writing, della poster art, della stampa e della serigrafia indipendente, impegnati nella narrazione di un presente in continua mutazione..."
[continua a leggere l'articolo su Repubblica.com]