Vi aspetto mercoledi 16 dicembre al Quarticciolo, quello splendido quartiere di Roma che io conoscevo per la trattoria "il Quagliaro" e che, oltre al "Quagliaro", ospita una biblioteca. Ecco, sopra la biblioteca, nello stesso stabile, ci sarà la mostra d'arte, con Mimmo Rubino, KZR RIOTEK ed altri artisti.
Ecco le coordinate:
100% Periferia
PICCOLI RIVERBERI-Lo spazio magico del gioco
A cura di Donatella Giordano, Francesco Morgante, Donatella Pinocci
Artisti Emanuele Beltramini, Barbara Fagiolo, Donatella Giordano, Antonio Greco, Bafefit – Raffaele Iodice, Fabiano Lioi/Renato Della Poeta, Francesco Morgante, Cristiano Paliotto, Carla Pinocci/Donatella Pinocci, Kzr Riotek, Mimmo Rubino
16 dicembre 2009, dalle 17:00 alle 23:00, Bistrot Verso, via Castellaneta, Roma
"Il gioco è un’attività libera e indispensabile per la collettività, soprattutto per i legami spirituali che crea in quanto funzione culturale, relazionale e sociale. Per Roger Caillois il gioco è un isola incerta, uno spazio slegato dalla realtà comune, uno spazio magico.Attraverso il gioco si manifesta la nostalgia per il remoto e spensierato paese dei balocchi. Con il richiamo volontario alle sue memorie, l’artista affonda le sue mani nell’abitudine lontana del gioco, nella sconfinatezza del dimenticato in cui si è arcanamente conservato, toccando i confini dell’universo inconscio e i territori del sogno. Il gioco e la fantasia, un connubio che si esalta reciprocamente verso itinerari assolutamente nuovi.
Nell’imprevedibilità del gioco anche lo spettatore ha un ruolo fondamentale, poiché partecipando in prima persona, “mettendosi in gioco”, accetta la dimensione illusoria dalla quale deriva il piacere, creando così un ponte tra arte e realtà.Se è vero che un gioco crea le sue regole, in questo caso l'imprevedibilità delle relazioni non è data a monte. Gli artisti creano l'ambiente del gioco realizzandolo naturalmente senza ingessarlo da regole e vincoli, il gioco ci appare nella sua connotazione più astratta, continuamente influenzata dalle relazioni non programmate che avvengono all'interno dello spazio. Possiamo parlare dunque di spazio del gioco, di spazio ludico, inteso artisticamente, come lo spazio dove la poesia intreccia le nostre vite.
Saranno esposte anche le opere realizzate dai ragazzi delle scuole medie di Roma: F.Ferrara, F.Parri, G.Verga, abili utilizzatori della materia, che plasmano e riciclano, creando nuovi giochi, sulla base di quelli già esistenti. Piccoli regali che verranno poi distribuiti in occasione del Natale a ragazzi che vivono situazioni di disagio, con l’aiuto dell’associazione “Roma non spreca”.Inoltre parteciperà alla mostra la Cooperativa sociale a.r.l. onlus "Nuove risposte" laboratorio di riciclo di Lavinia Cannizzaro con il centro di aggregazione per minori "Il pifferaio magico".
Nell’imprevedibilità del gioco anche lo spettatore ha un ruolo fondamentale, poiché partecipando in prima persona, “mettendosi in gioco”, accetta la dimensione illusoria dalla quale deriva il piacere, creando così un ponte tra arte e realtà.Se è vero che un gioco crea le sue regole, in questo caso l'imprevedibilità delle relazioni non è data a monte. Gli artisti creano l'ambiente del gioco realizzandolo naturalmente senza ingessarlo da regole e vincoli, il gioco ci appare nella sua connotazione più astratta, continuamente influenzata dalle relazioni non programmate che avvengono all'interno dello spazio. Possiamo parlare dunque di spazio del gioco, di spazio ludico, inteso artisticamente, come lo spazio dove la poesia intreccia le nostre vite.
Saranno esposte anche le opere realizzate dai ragazzi delle scuole medie di Roma: F.Ferrara, F.Parri, G.Verga, abili utilizzatori della materia, che plasmano e riciclano, creando nuovi giochi, sulla base di quelli già esistenti. Piccoli regali che verranno poi distribuiti in occasione del Natale a ragazzi che vivono situazioni di disagio, con l’aiuto dell’associazione “Roma non spreca”.Inoltre parteciperà alla mostra la Cooperativa sociale a.r.l. onlus "Nuove risposte" laboratorio di riciclo di Lavinia Cannizzaro con il centro di aggregazione per minori "Il pifferaio magico".