Posta in arrivo!!

Potenza, 10 agosto 2007

Per un ragazzo chiuso in una cella che non riesce a dormire l'arrivo della posta è sempre un bel momento...
Chi invece ha ricevuto la cartolina azzurra che invitava a presentarsi in caserma per prestare servizio alla Patria sa che non sempre, via posta, arrivano buone notizie...
E non saranno certo buone le notizie che riceveranno via posta quelli che fino a ieri erano tre allegri ragazzi ed ora sono quanto meno tre ragazzi frustrati...
Che sia la busta numero uno, due o tre, il contenuto sarà il medesimo: una notifica di reato.
Quale reato? come quale reato? Danneggiamento, forse aggravato...(1)



In queste foto è possibile osservare il reato: un "disegnino" su un edificio abbandonato da almeno dieci anni, in un parco che somiglia a quelli che si vedono davanti alle scuole nei cartoni giapponesi. Vanta un passato da camera mortuaria.

Chi cammina a piedi in giro per il quartiere Verderuolo (in cui si trova l'edificio in questione) ha sicuramente notato che tante simpatiche vecchiette hanno adottato dei pezzi di terra abbandonati e con cura li hanno trasformati in familiari giardini o (è il caso di mia madre, Maria) in fertili orticelli di pomodori.
Con lo stesso spirito, da un po' di tempo a questa parte, Purè, uno degli imputati, aveva preso a riqualificare a sue spese, e a sua gloria, l'ex obitorio fatiscente. L'ultima volta si era anche preso la briga di invitare altri due artisti a lavorare con lui.


Qualche mese fa' il critico d'arte e assessore alla cultura di Milano, Vittorio Sgarbi, in occasione della presentazione della mostra "Street art, sweet art" (2), paragonava i graffiti del capoluogo lombardo niente meno che alla Cappella Sistina. Il parere di Sgarbi è discutibile (sicuramente superficiale e anacronistico) ma importante perchè dimostra che anche i più obsoleti osservatori dell'arte contemporanea sono finalmente giunti alla conclusione che la Street Art non sia un problema, ma una risorsa per le città. E sono davvero migliaia le parole che possono essere spese a dire quanto sia stata importante per la mia generazione, a fronte della latitanza delle scuole d'arte e delle istituzioni culturali, la presenza miracolosa, sul territorio, di quest'erba cattiva chiamata Graffiti, Writing, Aerosol Art, Street Art, i cui semi provenivano da lontano...

Una pubblicità di una marca di bombolette spray, qualche anno fa', recitava dalle pagine della blasonata rivista AELLE, "Colori per artisti, non per teppisti". Bè, io non voglio entrare nel merito, non voglio proteggere un writer che ben sapeva cosa stava facendo, che siano artisti o teppisti non mi interessa, mi interessa però il lavoro che i ragazzi hanno fatto nella mia città, che è notevole, se pure incompleto.

Spero che il proprietario dello stabile si renda conto del valore dell'opera di cui è divenuto, a sua insaputa e gratuitamente, proprietario, che la tuteli, che permetta agli autori di finire il lavoro e che, soprattutto, non esponga querela contro di loro.

Baci
Mimmo Rubino





(1)
Art. 635 Danneggiamento
Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui e' punito, a querela della persona offesa con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a lire seicentomila.
La pena e' della reclusione da sei mesi a tre anni e si procede d'ufficio, se il fatto e' commesso:
1) con violenza alla persona o con minaccia;
2) da datori di lavoro in occasione di serrate, o da lavoratori in occasione di sciopero, ovvero in occasione di alcuno dei delitti preveduti dagli artt. 330, 331 e 333 (1);
3) su edifici pubblici o destinati a uso pubblico all'esercizio di un culto, o su altre delle cose indicate nel n. 7 dell'articolo 625;
4) sopra opere destinate all'irrigazione;
5) sopra piante di viti, di alberi o arbusti fruttiferi, o su boschi, selve o foreste, ovvero su vivai forestali destinati al rimboschimento.
(1) Con sentenza n. 119 del 6 luglio 1970 la Corte cost. ha dichiarato l'illegittimita' del secondo comma di questo articolo nella parte in cui prevede come circostanza aggravante e come causa di procedibilita' d'ufficio il fatto che il reato sia commesso da lavoratori in occasione di sciopero e da datori di lavoro in occasione di serrata.

(2)
wildstylers.com